Krunoslav Boban (TÜV Nord Adriatic) suggerisce come avvantaggiarsi nel mercato del pellet
L’intervista ENplus di febbraio 2024 coinvolge Krunoslav Boban del TÜV Nord Adriatic, Organismo di certificazione ENplus® che vanta un’ampia esperienza nel settore della biomassa.
Cominciamo introducendo il TÜV NORD Adriatic d.o.o.
TÜV Croatia è stato fondato nel 1997 da RWTÜV Essen e in seguito a una fusione è ora controllato al 100% da TÜV Nord Group. Nell’aprile 2021 abbiamo cambiato il nostro nome in TÜV Nord Adriatic d.o.o, adattandolo al nuovo e più ampio approccio regionale del gruppo TÜV Nord. Il Gruppo TÜV Nord impiega oltre 15.000 dipendenti ed è presente in oltre 80 Paesi nel mondo.
Attraversi i suoi esperti, TÜV Nord Adriatic offre la maggior parte dei servizi di TÜV Nord in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia, Serbia e Kosovo. La sede si trova a Zagabria ma uffici sono presenti anche a Slavonski Brod, Osijek, Rijeka, Spalato, Sarajevo, Banja Luka e Belgrado. Naturalmente, l’infrastruttura completa del Gruppo TÜV Nord è sempre disponibile, in modo da mantenere l’elevato livello di qualità del servizio definito a livello di gruppo.
Negli anni, quante aziende avete certificato ENplus®?
Negli ultimi due anni abbiamo finalizzato con successo la certificazione ENplus® per 14 aziende, la maggior parte delle quali in Croazia su un totale 22 certificati validi.
In qualità di Organismo di certificazione accreditato nel settore della produzione di pellet, siamo a disposizione con una ricca esperienza pluriennale e offriamo ulteriori servizi di certificazione rispetto ad altri schemi e sistemi di gestione della sostenibilità. Ad esempio, abbiamo rilasciato oltre 400 certificati di catena di custodia FSC® nella nostra regione.
Raccontaci di più sull’esperienza con i produttori e distributori di pellet.
Abbiamo dato avvio alla nostra esperienza con i produttori di pellet in collaborazione con TÜV Nord Czech nel 2015. Quando TÜV Nord Czech ha rinunciato al proprio ruolo come Organismo di certificazione ENplus®, abbiamo deciso di subentrare assumendoci gli obblighi commerciali nei confronti dei clienti esistenti.
Nel 2019 siamo stati riconosciuti come Organismo di certificazione ENplus® e ci avvaliamo del Laboratorio d’analisi HEP Proizvodnja d.o.o. con sede a Zagabria. Inoltre, insieme al laboratorio HEP Proizvodnja d.o.o. abbiamo collaborato con Bioenergy Europe per l’organizzazione di due corsi di formazione per Responsabili qualità ENplus® che si sono tenuti in Croazia nel 2023.
L’espansione dei servizi nel settore dell’uso e lavorazione della biomassa trova conferma nel nostro coinvolgimento nello schema di certificazione SURE per la sostenibilità della biomassa. L’anno scorso abbiamo certificato diversi produttori di pellet anche rispetto alla norma ISO 50001 – Sistema di gestione dell’energia, laddove essi soddisfino le misure per aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2, utilizzando al contempo fonti energetiche rinnovabili nel processo di produzione del pellet di legno.
Qual è il motivo per cui le aziende mantengono la propria certificazione nel tempo?
La ragione principale è che le aziende possono appoggiarsi al TÜV Nord come partner sicuro e affidabile. Grazie alla certificazione ENplus®, inoltre, il loro pellet è percepito sul mercato come una fonte di energia rinnovabile, un prodotto che garantisce efficienza energetica, minori emissioni di CO2 e ridotti costi di manutenzione.
[Nota della redazione italiana: lo schema ENplus® si limita a certificare la qualità del pellet]
Se dovessi fare una previsione per il 2024, ti aspetti che un maggior numero di aziende richiederanno la certificazione ENplus®?
È una domanda difficile perché veniamo da un periodo molto turbolento per il mercato del pellet.
Posso però dire che le aziende che investono nella produzione di energia elettrica e termica da fonti energetiche rinnovabili per la propria produzione di pellet avranno sicuramente un grande vantaggio competitivo, perché la biomassa sta diventando un fattore sempre più importante nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’impronta di carbonio.
Probabilmente, l’importanza della certificazione ENplus® aumenterà ancora di più nel tempo, insieme a quella di altre certificazioni. Un ruolo fondamentale lo giocherà la materia prima, anche alla luce della nuova direttiva RED III.