Chris Wiberg di Biomass Energy Lab: “La portata di ENplus® è veramente globale”
Chris Wiberg, vicepresidente di Biomass Energy Lab, è stato un partner fidato sin dai primi giorni dello schema di certificazione, svolgendo un ruolo determinante non solo nel suo avvio iniziale ma anche nel supportarne la crescita e l’evoluzione nel corso degli anni. Oggi condividiamo le sue riflessioni sul valore che lo schema continua a offrire.
Quand’è stato il primo momento in cui è stato coinvolto nello schema di certificazione ENplus®?
Sono stato coinvolto già durante la fase iniziale di redazione. Ho incontrato Christian Rakos (primo presidente del European Pellet Council e oggi presidente della World Bioenergy Association) che stava guidando la redazione dello schema ENplus® per la qualità del pellet di legno, nello stesso periodo in cui io stavo guidando lo sviluppo negli Stati Uniti dello schema di qualità del Pellet Fuels Institute (PFI).
A causa dei requisiti dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti per il programma americano (ad es. ispezioni mensili di terza parte), sapevamo che sarebbero stati necessari due schemi separati, ma volevamo ugualmente che i programmi corrispondessero il più possibile, così Christian ed io abbiamo lavorato insieme in quei primi giorni per assicurarci che i princìpi centrali fossero allineati.
Grazie a questo lavoro iniziale, e a quello successivo nel corso degli anni, sono rimasto coinvolto nel Comitato consultivo per la revisione ENplus®, nonché attraverso la partecipazione come Organismo ispettivo e di analisi ENplus®.
Com’è stata la sua esperienza con lo schema nel corso degli anni?
È stato divertente vedere lo schema ENplus® evolversi dal concetto originale alla sua attuale struttura altamente dettagliata e accreditata. Provo grande orgoglio per essere stato parte del suo sviluppo, e vederlo crescere fino a diventare così grande è stato per me un vero piacere.
Secondo lei, qual è il maggiore vantaggio di ENplus® dopo 15 anni di attività?
Direi il riconoscimento globale. Il programma ENplus® ha una vera portata mondiale e, con la grande domanda di prodotto certificato, crea opportunità nei Paesi di tutto il mondo. Tutti coloro che lo desiderano, a livello globale, possono partecipare allo schema.
Come rappresentante di un Laboratorio d’analisi ENplus®, pensa che oggi i produttori e i distributori di pellet trovino più semplice soddisfare i requisiti di qualità rispetto al passato?
Credo di sì, e direi che questo è il risultato della loro familiarità con ENplus®. Lo schema esiste ormai da 15 anni e molti impianti sono certificati da lungo tempo. Quando lo schema ha preso il via, tutti i requisiti erano nuovi, le procedure di prova erano nuove, i meccanismi di automonitoraggio in loco erano nuovi, ecc. Ci sono voluti anni per permettere alle aziende e agli individui di acquisire familiarità con tutti i requisiti e sviluppare intorno ad essi i propri sistemi.
Ora, dopo tutti questi anni, i requisiti sono diventati una routine e, semplicemente, il normale modo di operare. Ovviamente ci sono sempre nuovi elementi ogni volta che lo schema viene aggiornato, ma questi rappresentano modifiche relativamente semplici rispetto alla prima adozione di un nuovo programma.
Pensa che certificazioni molto orientate all’Europa, come ENplus®, abbiano un impatto sul mercato del pellet negli Stati Uniti?
Assolutamente sì! Il programma PFI degli Stati Uniti è il programma principale per i produttori di pellet che vendono nel mercato americano del riscaldamento residenziale. Tuttavia, esso riguarda principalmente i produttori degli stati settentrionali e centrali: i produttori del Sud hanno un accesso relativamente limitato ai mercati americani del riscaldamento, quindi le loro migliori opportunità risiedono nelle esportazioni per la produzione di energia e nel mercato domestico europeo. Attualmente ci sono 16 produttori certificati ENplus® negli Stati Uniti, e tutti mantengono le loro certificazioni per poter esportare il prodotto nell’UE quando le condizioni di mercato sono favorevoli.
Secondo lei, quale futuro avrò il pellet di prima qualità?
Credo che il futuro del pellet premium sia molto promettente. Con il continuo aumento delle dimensioni del mercato, ci sarà un bisogno costante di assicurare che il prodotto rimanga di alta qualità e non venga mischiato con materiale di qualità inferiore. Ci sono vantaggi significativi nell’utilizzo di pellet di prima qualità, quindi la garanzia del grado del prodotto continuerà a essere una pietra angolare del settore.



